Cronaca

In rete la truffa con le criptovalute

La polizia postale ha messo a segno l'operazione Bitgrail individuando una frode informatica, tipologia di reati in impennata nell'anno del Covid

Frode informatica da 120 milioni di euro, bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio: sono le ipotesi di reato sulla cui base la polizia ha eseguito la misura cautelare del divieto di esercitare attività d’impresa e di ricoprire uffici direttivi di imprese nei confronti di un uomo di 34 anni della provincia di Firenze, amministratore unico di una società di gestione di una piattaforma di scambio di cryptovalute (exchange).

L'operazione, andata sotto il nome Bitgrail, è stata condotta nel dicembre 2020 dagli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze, con il coordinamento della Sezione financial cybercrime del Servizio Centrale della Polizia Postale in Roma e fa parte del bilancio di attività della polizia di stato reso noto oggi in occasione del 169° anniversario che si celebra anche in questura a Firenze.

Nell'anno del Covid-19, sotto il profilo statistico, la polizia ha rilevato un andamento a sé per quanto attiene truffe e frodi informatiche che hanno conosciuto un'autentica impennata col +16,5% in provincia e +7,88% nella sola città di Firenze, con 326 le persone denunciate o arrestate per questi reati.