Attualità

Un murale per dire "no" all'omofobia

È stato realizzato dai ragazzi della scuola di moda e inaugurato dal sindaco e dall'assessore regionale Nardini. Trae spunto dalla danza di Matisse

Il murale

Un murale ispirato alla danza di Matisse per dire "no" all'omofobia: è stato inaugurato ieri alla presenza dell'assessore regionale all'istruzione Alessandra Nardini il dipinto realizzato dalla scuola di moda dell'istituto Arturo Checchi in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia. 

L'opera, intitolata Liberamente, rappresenta la volontà di studenti ed insegnati di schierarsi contro ogni forma di discriminazione. Ad accogliere l'assessore Nardini, c'erano il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, la vicesindaco Emma Donnini e le tre dirigenti scolastiche Genny Pellitteri dell'istituto Checchi, Maria Elena Colombai della Direzione Didattica e Marinella Pascale dell'istituto comprensivo Montanelli-Petrarca. 

Durante la presentazione sono intervenuti quanti hanno partecipato al progetto, gli studenti e gli insegnanti che hanno collaborato (Alessia Rossini foto e montaggio video, Erika Caldesi e Sara Mastrati direzione artistica e grafiche, Rossella Mangini e Elena Desideri referenti del progetto, Mariatonietta Belardo e Piera di Gregorio collaboratori del progetto) a sottolineare l'importanza di affrontare con i ragazzi temi delicati come quelli legati ai diritti civili.

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“La scuola deve essere il luogo dell'uguaglianza, delle pari opportunità, dove gli stereotipi si abbattono e si educa al rispetto dell'altro e delle differenze. Questi temi e questi progetti - ha commentato Nardini - devono divenire parte integrante del percorso formativo, non esserne delle eccezioni".