Attualità

Un'idea di cohousing in una fattoria sociale

Il progetto è stato presentato all'interno del convegno "La persona disabile fra uguaglianza e libertà". Da sfruttare gli immobili dell'Ex Opera Pia

Al convegno

Venerdì scorso si è svolto nell'auditorium della Fondazione I Care il convegno La persona disabile fra uguaglianza e libertà: dalla legge alla vita. Proprio davanti a questa platea è stata presentata un'idea progettuale di cohousing

Partendo dalla Convenzione Internazionale di New York sui diritti delle persone disabili e dalla Legge n. 112, Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare che al punto C dell'art. 4 sponsorizza anche la realizzazione di interventi innovativi di residenzialità per le persone con disabilità grave volti alla creazione di soluzioni alloggiative di tipo familiare e di co-housing, il presidente della società Fucecchio Servizi Srl Lorenzo Calucci ha ribadito che "la domiciliarità della persona comprende la persona stessa con la sua globalità, unicità, irripetibilità e tutto ciò che la circonda che significa la casa con i suoi affetti, ricordi, esperienze, gioie e sofferenze, ma va oltre: rappresenta il rapporto con l’esterno, con ciò che la circonda, l’ambiente, il paesaggio, il paese, le relazioni, la cultura locale".

Per realizzare tale idea è stato preso in considerazione anche il patrimonio immobiliare rappresentato dai beni della Ex Fondazione Opera Pia composti da terreni e fabbricati passati nelle disponibilità del Comune dal 1999.

Sul territorio comunale esistono molte associazioni che negli ultimi decenni hanno lavorato per garantire una vita de istituzionalizzata. C'è la Cooperativa Sinergic@ degli Ortolani Coraggiosi e la società partecipata direttamente dal Comune, la Fucecchio Servizi Srl che fra le sue attività gestisce le mense scolastiche con la preparazione di 1200 pasti per le scuole e per gli asili.

Associazioni, cooperativa, società e Comune hanno invitato tutti i presenti e tutta la comunità a lavorare ad un'idea che parta dal diritto alla vita, al lavoro, alla casa, per arrivare a realizzare un co-housing, in cui insieme alla coabitazione solidale ci siano opportunità di lavoro, ad esempio una fattoria sociale che sviluppi anche luoghi recettivi per un turismo sensibilizzato per esempio agri camping.

Nella discussione sono intervenuti anche la presidente del coordinamento regionale delle associazioni per la salute mentale Gemma Del Carlo, il responsabile NPI ex ASL 11 Bruno Sales, i consiglieri regionali Pd Serena SpinelliAndrea Pieroni, lo psichiatra e portavoce del Forum per la salute mentale Vito D'Anza, il Dg Usl11 Robero Vezzosi e la consigliera comunale di Empoli Beatrice Cioni.