Per questa occasione il Comune ha organizzato l'iniziativa "Il Museo come un gioco", un gioco dell'oca alla scoperta del paese che aveva l'obiettivo di stimolare la curiosità attraverso il divertimento.
I 23 partecipanti sono stati così divisi in squadre e abbinati a pedine che riportavano immagini o eventi simbolo di Cerreto. Le sei squadre partecipanti erano Isabella, Medicea, Padule, MuMeLoc, San Leonardo, Cerreto Guidi. La gara è stata vinta dalla squadra Medicea ma tutti i partecipanti sono stati premiati allo stesso modo per aver ugualmente contribuito alla buona riuscita della manifestazione.
Al termine della giornata il sindaco di Cerreto Guidi, Simona Rossetti, ha consegnato ai bambini e alle loro famiglie una lettera di ringraziamento che riportiamo integralmente:
“Carissimi bambini, carissimi genitori,
vi ringrazio per aver preso parte a questo evento organizzato in occasione della II Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo.
Il tema di quest’anno era il IL FILO DI ARIANNA, che diventando il simbolo intorno a cui far ruotare tutte le attività della Giornata ha unito idealmente tutti i musei aderenti, le famiglie partecipanti e i territori che vi hanno aderito.
Il Filo di Arianna è stato per noi anche occasione di rafforzare il legame con la propria terra, con il proprio paese e per questo abbiamo scelto di imparare, attraverso un gioco, a conoscere Cerreto Guidi e abbiamo scelto di farlo nel luogo nato proprio con lo scopo di diventare lo scrigno dove custodire la
memoria locale: Il MuMeLoc.
Il nostro intento è quello di creare un legame amichevole fra i cittadini e le realtà culturali presenti sul territorio, in questo caso la Biblioteca e il Museo.
Vorremmo che venissero considerati non luoghi chiusi e riservati a pochi eletti ma luoghi aperti, luoghi dell’accoglienza e anche del gioco, luoghi dove sentirsi liberi di entrare ogni volta che si vuol parlare, chiedere, conoscere.
Luoghi che diventino parte del vivere quotidiano. Luoghi di tutti e per tutti.
Per questo continueremo a contaminare questi due spazi, l’uno entrerà nell’altro sfruttando la reciproca forza e offrendo alle famiglie occasioni di svago e di conoscenza nelle quali sentirsi protagonisti e non solo spettatori.
Questa lettera era simbolicamente legata con il filo rosso che oggi attraversava tutto il museo per sottolineare il legame, l’importanza del racconto per tramandare la memoria: conservatelo e, come dice lo slogan della giornata, “allungate il filo” con il ricordo di questa giornata, delle cose che avete imparato e tornate a trovarci per conoscerne ancora di più.
Un abbraccio a tutti voi,
Il Sindaco
Simona Rossetti