Cronaca

Giovane morì per overdose, tre arresti

Il corpo di Emanuele Liuni, detenuto in permesso premio, venne trovato il 9 febbraio scorso in un parcheggio vicino alla Pubblica Assistenza

Secondo i carabinieri di Cerreto Guidi, che hanno condotto le indagini, Liuni, appena uscito dal carcere, si sarebbe messo in contatto con una coppia di Lazzeretto per acquistare eroina. I continui contatti telefonici fra Liuni e la coppia hanno permesso agli inquirenti di giungere all'individuazione di un terzo spacciatore, di livello superiore, che aveva fornito l'eroina ai due che poi l'hanno smerciata al giovane.

In particolare le indagini dei carabinieri avrebbero dimostrato che la mattina del 9 febbraio Liuni si sarebbe messo in contatto con la coppia di Lazzeretto per passare nella loro abitazione le ultime ore di libertà prima del rientro in carcere. Dopo la prima assunzione di droga la coppia si sarebbe rivolta al suo fornitore per ricevere altre dosi fra le quali quella che sarebbe risultata fatale al ragazzo. 

Una volta resasi conto dell'overdose di Liuni la coppia avrebbe caricato il suo corpo sull'auto e lo avrebbero scaricato nel parcheggio dove poi è stato ritrovato.

A tradire i due sarebbe stata la telefonata fatta in forma anonima al 118 nella quale affermavano di aver visto il corpo di un ragazzo nel parcheggio. In seguito a quella chiamata infatti i carabinieri hanno messo sotto controllo il telefono dei due e sono risaliti all'attività di spaccio di sostanze stupefacenti e di metadone reperito presso il Ser.T. di Empoli.

Per questo nei confronti di F.M. 45enne, della sua compagna, C.S. 46enne, entrambi di 

Lazzaretto con precedenti di polizia, e di R.C.V. 49enne pregiudicato abitante a
Montelupo F.no è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.