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Il 2014 si chiude con nuovi lavori

L'amministrazione comunale ha deciso alcuni interventi in via Empolese, allo spazio giochi di villa Reghini e nelle frazioni di Collegonzi e Toiano

In particolare da lunedì 22 dicembre nell’area a verde di via Empolese lungo il fiume Arno, sono iniziati i lavori di sistemazione del vialetto con pavimentazione in autobloccanti. La zona era stata chiusa in via precauzionale dall’amministrazione comunale in quanto potenzialmente pericolosa a causa dell’affioramento delle radici dei pini presenti nell’area. Le radici delle piante, infatti, avevano danneggiato i massetti autobloccanti rendendo il percorso sconnesso. Entro Natale, salvo imprevisti, il percorso tornerà ad essere utilizzabile dai molti utenti della “pinetina”. 

Novità anche per i bambini che frequentano lo spazio gioco di Villa Reghini: potranno utilizzare il giardino in maggior sicurezza perché saranno messi in opera i due cancelli a chiusura dell’accesso da piazza della Pace. Il giardino rimarrà chiuso durante l’orario di apertura del servizio e resterà fruibile dalla cittadinanza negli altri orari. 

Entro la fine dell’anno poi, le armature stradali di Collegonzi e Toiano, danneggiate a seguito della forte grandinata che si è abbattuta sul territorio comunale il 19 settembre scorso, saranno sostituite con elementi a LED. 

“Nei prossimi giorni – hanno dichiarato il sindaco Giuseppe Torchia e l’assessore ai lavori pubblici Daniele Vanni – inizieranno anche i lavori di riparazione dei lampioni guasti nelle varie frazioni del Comune che ci sono stati segnalati dai cittadini durante le ultime settimane. Nonostante le difficoltà economiche generali degli enti locali, nei prossimi anni faremo il possibile per destinare maggiori risorse per le manutenzioni, in quanto sono fondamentali per la sicurezza e la vita di tutti i giorni dei nostri cittadini. Riteniamo fondamentale già dal bilancio di previsione 2015 rafforzare i capitoli che riguardano la manutenzione delle strade e degli immobili con particolare riguardo agli edifici scolastici”.