Cronaca

Il Comune ordina di non usare l’acqua dei pozzi

Fuoriuscita di benzina. Provvedimento d’urgenza per il raggio di 200 metri che giunge dopo la richiesta dell’Asl 11

Il Comune ha emesso un’ordinanza sindacale ‘contingibile e urgente’ con cui dispone il divieto assoluto, a scopo cautelativo e precauzionale, di utilizzare le acque provenienti da pozzi privati, sia per uso idropotabile che irriguo, presenti in un raggio di 200 metri dal punto dove si è verificata una fuoriuscita di prodotto idrocarburico, a seguito di un furto di benzina, con sversamento sul suolo del liquido avvenuto nella frazione di Villanova nei pressi dell’oleodotto interrato di proprietà ENI.

Il Comunei, dopo la richiesta dell’Asl 11 - Dipartimento di Igiene Pubblica e della Nutrizione -, di fronte all'esigenza di salvaguardare la salute della popolazione, ha emesso l’ordinanza urgente.

Sono già state attivate da parte di Acque SpA le analisi per la verifica e la messa in sicurezza della falda e che l'area interessata dalla potenziale contaminazione ha un raggio di 200 metri dal punto di fuoriuscita della benzina. Si teme dunque che l’idrocarburo possa inquinare i pozzi destinati ad uso alimentare o per uso irriguo di coltivazioni.

Il divieto è adottato in attesa di conoscere gli esiti analitici dei campionamenti effettuati da Acque SpA che potranno portare alla revoca di questa ordinanza. Anche per questo la ripresa dell'uso dei pozzi in quell’area è subordinata al rilascio da parte della Asl di un nuovo parere favorevole.