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Il Giudice di Pace resti a Empoli

La richiesta arriva dalla Giunta dell'Unione dei Comuni dopo che alcune sedi sono state salvato grazie ad impegni precisi presi dalle istituzioni

In particolare i sindaci hanno chiesto al Governo la riapertura dei termini per presentare la documentazione necessaria relativa alla dotazione di personale richiesto senza oneri per lo Stato e hanno dato mandato Brenda Barnini, in qualità di Presidente dell’Unione e Sindaco di Empoli,di attivarsi presso le sedi competenti per sollecitare l’inclusione di Empoli nell’elenco degli Uffici del Giudice di Pace da mantenere in attività.

La chiusura delle sedi di Empoli e di Castelfiorentino fu stabilita nel 2012 nell'ambito della riforma delle circoscrizioni giudiziarie ed è operativa dall'aprile scorso. La partita però sembra parzialmente riaperta dopo le proteste causate dai grossi disagi che sono conseguiti in tutta Italia da questa decisione, con lo spostamento di tutta l'attività giudiziaria nelle sedi centrali dei tribunali.

Negli ultimi mesi infatti alcuni enti locali sono riusciti a salvare le proprie sedi territoriali dichiarando la propria disponibilità a prender parte ad una gestione diretta delle sedi stesse, facendosi carico del reperimento del personale di cancelleria e dei necessari investimenti economici.

Con il loro atto i sindaci dell'Unione dei Comuni si sono impegnati a garantire una gestione associata della giustizia sul territorio, supportati nella loro decisione dalle manifestazioni di tanti cittadini, ordini professionali e forze politiche, tutti uniti nel riconoscimento delle ragioni di tale impegno.