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Il sindaco al Festival Sete Sòis Sete Luas

Paolo Masetti ha partecipato dal 10 al 12 Aprile, a Frontignan, in Francia, ad un incontro che ha visto riuniti delegati da otto Paesi del mondo

Un incontro importante per lo scambio fra popoli nel segno della cultura: il sindaco di Montelupo Fiorentino, Paolo Masetti, è uno dei delegati italiani che ha preso parte allo scambio organizzato dal Festival Sete Sòis Sete Luas a Frontignan dal 10 al 12 aprile. Sono state coinvolte 19 città di 8 diverse nazioni del mondo.

Giunto alla sua XXIII edizione, il Festival Sete Sóis Sete Luas conferma l’intuizione unica che lo ha reso, nel corso degli anni, un luogo di incontro tra culture e genti diverse, fino a diventare una manifestazione di rilievo internazionale. Nato nel 1993 dalla collaborazione tra un gruppo di studenti di Pontedera (PI) e lo scrittore portoghese Premio Nobel per la Letteratura José Saramago, che ne è stato il primo Presidente Onorario, oggi è costituito da una rete di città che in modo diverso contribuiscono all’incontro e allo scambio fra popoli.

Il comune di Montelupo Fiorentino ha aderito al Festival nel 2012 e in tutti questi anni la collaborazione ha portato risultati interessanti per la città.

Per tre anni la Festa Internazionale della Ceramica ha ospitato spettacoli e concerti internazionali promossi da Sete Sòis Sete Luas, offrendo la possibilità a cittadini e visitatori di ascoltare musicisti talentuosi e generi musicali molto eterogenei fra loro: dal fado alla musica algerina, dalla musica balcanica al tango.

Grazie al concorso organizzato assieme al Festival una band di Montelupo Fiorentino ha avuto modo di esibirsi in Portogallo in un’altra data della manifestazione e un musicista locale, Giuseppe Alberti, è entrato a far parte la scora estate della Vibra Sois Orkestra.

Infine la mostra realizzata dall’artista tunisino Khaled Ben Slimane in occasione dell’Officina d’arte LO 2.0 tenutasi a Montelupo nel 2012 è stata allestita in Portogallo a Ponte de Sor, riscuotendo un notevole interesse di pubblico.

Un breve elenco che rende però conto delle opportunità che si sono create grazie all’adesione al Festival; opportunità che sono destinate a crescere.

Nel corso dell’incontro avvenuto nel fine settimana sono, infatti, state tracciate le prospettive di sviluppo della collaborazione fra i diversi paesi: si è parlato di investire maggiormente in progetti a carattere turistico di scambio fra gli aderenti alla rete e in attività di coinvolgimento delle scuole dei diversi territori. Tutte idee che potrebbero essere sviluppate in un workshop tecnico finalizzato a creare proposte operative.


I rapporti fra i diversi paesi aderenti al festival sono stati definiti nella nuova Carta che determina gli obiettivi futuri della rete culturale e che è stata firmata proprio a Frontignan sabato 11 aprile