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Jobs Act, presidio CGIL in piazza della Vittoria

Si è svolto anche lo sciopero generale di quattro ore di tutte le categorie. Duro giudizio del segretario Rossi sull'operato del governo

Lo sciopero di quattro ore è stato deciso anche per consentire la partecipazione al presidio dei lavoratori delle grandi aziende.

Presente in piazza della Vittoria anche il segretario territoriale Rossano Rossi che ha criticato l'intero impianto del Jobs Act in approvazione al Senato che, ha detto, toglie dignità ai lavoratori.

Sull'argomento principale della discussione di questi giorni, quella relativa all'articolo 18, il segretario ha giudicato insufficiente la decisione di mantenere l'obbligo di reintegro soltanto nei casi di discriminazione. Se non fosse restata neanche questa ipotesi, ha argomentato Rossi, il datore di lavoro potrebbe licenziare il lavoratore 'dalla sera alla mattina' senza dover dare la minima spiegazione.

Oltre che sul tema dell'articolo 18 Rossi ha espresso forte contrarietà anche alla parte del provvedimento che riguarda il demansionamento, che prevede di poter modificare la disciplina delle mansioni in caso di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione aziendale.