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Khaled Al-Asaad, la bandiera nei luoghi di cultura

La Biblioteca, il Museo, il Teatro col tricolore a mezz'asta per rispondere all'appello lanciato dal ministro Franceschini. Commenti delle istituzioni

Anche il Comune ha aderito alla proposta del sindaco di Torino Piero Fassino, poi ripresa dal ministro Dario Franceschini, di esporre la bandiera tricolore a mezz'asta nei luoghi di cultura più rappresentativi del territorio, in memoria dell’archeologo di Palmira barbaramente ucciso dall’ISIS.

Bandiere tricolori sono quindi comparse dal pomeriggio di ieri sulla facciata della Biblioteca Comunale “Vallesiana”, di fronte al Museo Benozzo Gozzoli e al Teatro del Popolo, luoghi-simbolo che rappresentano altresì tre diverse modalità attraverso cui la sensibilità culturale di un essere umano ha modo esprimersi: la scrittura e la lettura, l’arte, il teatro.

Subito ha risposto la direttrice del Museo Be.Go., Serena Nocentini, accogliendo volentieri la proposta del sindaco Alessio Falorni e dell'assessore alla Cultura Claudia Centi, proposta che intende esprimere pur nel piccolo della cultura paesana lo sdegno e il cordoglio per questa morte assurda.

"L'arte è vita – ha aggiunto Maria Cristina Giglioli, presidente della Fondazione Teatro del Popolo - non può essere motivo di morte. Il suo messaggio e il suo valore sopravvivono agli uomini".

“Khaled Al Asaad è solo l’ultimo dei crimini commessi dall’ISIS negli ultimi mesi – sottolinea il sindaco Alessio Falorni – ma assume un alto valore simbolico perché con questo atto non si è voluto uccidere soltanto una persona, ma la cultura stessa e la storia di un popolo. Senza storia, senza cultura si può solo costruire sulla sabbia, e non vi può essere futuro per nessuno. Per questo è necessario reagire con forza, a partire dalle comunità di base, affinché vi sia una risposta della cultura contro la barbarie, dell’anima e della mente”