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La banda larga arriva a Camaioni

I problemi legati alla connessione internet, da tempo segnalati dai residenti, saranno risolti grazie ad un progetto della Regione Toscana

I lavori per l’installazione della fibra ottica inizieranno a breve. L’intervento consisterà nella posa della fibra tramite tecnologia no-dig che permette di passare i cavi, senza dover effettuare scavi, ma portandoli in profondità con una sorta di “talpa elettronica” telecomandata. Contestualmente è prevista anche la sostituzione della centralina di Camaioni con una di nuova generazione, che consentirà l’effettivo utilizzo della banda larga.

Tale intervento è realizzato nell’ambito di un progetto importante promosso dalla Regione Toscana che consentirà di raggiungere con la sola rete fissa una copertura broadband di circa il 99,7 % del territorio regionale, per un totale di mille chilometri di fibra ottica che verranno posati in tutta la Toscana entro la fine di ottobre e il cambio o la nuova installazione di centraline adeguate.

Il bando, emesso dal Mise attraverso Infratel Italia, la società pubblica del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il “Piano Nazionale Banda Larga Italia” approvato dalla Commissione europea, prevede un investimento complessivo di 33,8 milioni di euro di cui 17,3 milioni pubblici (7,4 della Regione) ed il resto (16,5 milioni) finanziati da Telecom Italia.

"Finalmente Camaioni non avrà più problemi di collegamento ad internet con ovvi vantaggi per i cittadini, ma soprattutto per le aziende. - ha detto l'assessore all'innovazione tecnologica del Comune di Montelupo Fiorentino - Da tempo si parlava di questo progetto, tanto che ne avevo discusso già nell’assemblea pubblica di qualche mese fa nella frazione.

Oggi è indispensabile che le pubbliche amministrazioni lavorino per garantire adeguati supporti telematici come reale contributo allo sviluppo economico del territorio

La nostra - ha concluso - è sempre più una società digitale, molti servizi ai cittadini vengono offerti attraverso internet, perciò il contrasto al digital divide diventa sempre più un obiettivo prioritario su cui lavorare».