Attualità

La concretezza della solidarietà

Nel 2014 Re.So. ha già raccolto oltre 10 tonnellate di alimenti per le famiglie bisognose., con un aumento del 70% rispetto allo scorso anno

Re.So. onlus, Recupero Solidale, è la rete associativa che da quindici anni coordina il recupero di prodotti alimentari non più destinati alla vendita, ma ancora adatti al consumo, che vengono poi consegnati, tramite le associazioni del territorio, alle famiglie povere.

Facendo un paragone rispetto ai dati dello scorso anno, emerge un aumento di raccolta e di distribuzione di pasta e riso e, soprattutto, la consegna di oltre due tonnellate di frutta. L'inserimento della frutta fra i prodotti da raccogliere e distribuire è stato possibile grazie ad un accorto siglato a settembre del 2014 fra Re.So., Comune di Firenze e Centro di Solidarietà Firenze onlus. 

In virtù di questo accordo, valido fino al 2016, ogni mercoledì un camion di Unicoop provvede a ritirare la frutta invenduta al mercato ortofrutticolo di Novoli e a consegnarla al magazzino di Re.So di Empoli che poi si incarica di distribuirla alle associazioni di tutto il territorio.

Oltre ad evitare un inutile spreco di cibo, visto che la frutta invenduta sarebbe buttata, la possibilità di distribuire frutta fresca consente di mettere a disposizione delle famiglie un tipo di alimento che altrimenti, come confermato anche dai rapporti dell'Unicef, farebbe fatica ad essere presente sulle tavole di molte famiglie.

Oltre a questa novità Unicoop Firenze ha in progetto nei prossimi mesi di distribuire alle varie associazioni di volontariato che svolgono questo servizio di recupero di alimenti e che ricadono nelle aree servite dai supermercati, al posto dei prodotti freschi in scadenza, un bonus una tantum complessivo di 100.000 euro, mentre la sezione soci Coop di Castelfiorentino sta lavorando ad un altro progetto con Villa Serena di Montaione per il recupero e la distribuzione dei pasti caldi avanzati che non sono stati sporzionati.

“Questi dati – ha commentato il sindaco, Alessio Falorni – ci attestano non solo una crescita in termini quantitativi dell’impegno profuso da Unicoop e dalle associazioni di volontariato nel soddisfare le esigenze delle vecchie e nuove povertà che purtroppo sono presenti anche nel nostro territorio, ma anche un’attenzione alla qualità degli alimenti freschi, come la frutta, che in questo modo può arrivare anche nelle tavole delle famiglie bisognose.”