Attualità

La forma partito, un dibattito col prof. Mancini

Appuntamento con l'autore di un recente saggio politico, mercoledì 7 ottobre alle 21.30 al palazzo Pretorio su iniziativa del Pd Empolese.

Prosegue il percorso di discussione del Pd sulla forma-partito.

Dopo l'assemblea alla Casa del popolo del Pozzale, un'altra iniziativa pubblica è fissata per mercoledì 7 ottobre alle 21:30 al palazzo Pretorioi, che vedrà ospite il professor Paolo Mancini, docente ordinario di Sociologia della comunicazione all'Università di Perugia, autore del recente saggio Il POST PARTITO. La fine delle grandi narrazioni.

Il volume, che mette in evidenza il ruolo svolto dalla comunicazione di massa e dalle nuove tecnologie rispetto al progressivo indebolimento dell'organizzazione “partito”, si apre con una duplice domanda: "I tradizionali partiti politici, come li abbiamo conosciuti nel corso del Novecento e in questi ultimi decenni, sono ancora possibili? E, seconda domanda, sono ancora necessari?"

L'autore, che anticipa subito due risposte di segno opposto, spiega, poi, nel corso dei capitoli, come stia insieme tale interpretazione, almeno apparentemente contraddittoria.

"La presentazione del libro del prof. Mancini - spiega Lorenzo Cei, responsabile organizzazione del Pd Empolese - vuole essere il pretesto per allargare la discussione sulla forma-partito ed offrire ulteriori spunti di riflessione rispetto alla serata dei tavoli, da cui sono giunti e continuano ad arrivarci molti contributi interessanti, che intendiamo sintetizzare in alcune proposte concrete, da sottoporre al Pd nazionale".

"Nell'organizzare oggi un partito e nell'interrogarsi sul come rafforzarlo - sottolinea il segretario del Pd di Empoli Jacopo Mazzantini - non si può prescindere dalle opportunità offerte dal web e dai moderni strumenti tecnologici, in grado di valorizzare nuove forme di partecipazione e mobilitazione dei cittadini. Per questo motivo abbiamo pensato ad un incontro con uno studioso della materia, consapevoli che l'evoluzione della cosiddetta forma-partito abbia a che fare con una pluralità di cause".