Secondo La Manif Pour Tous Empoli la scelta dell'amministrazione comunale di proporre la proiezione del film dimostra la sua volontà, compatta e convinta, di "sollecitare una rapida estensione alle coppie omosessuali non solo dell'istituto matrimoniale, ma anche di tutto quello che ne consegue in materia di adozione e di accesso alla genitorialità più o meno surrogata."
Riguardo alla serata di ieri l'associazione ha duramente criticato il fatto che, invece di un dibattito, si sarebbe svolta "una breve rassegna di persone "tremendamente moderne" che con indubbia civiltà e con soave leggerezza si sono divertite a trasformare in caricatura le ragioni di chi ancora, a cominciare dalla Chiesa, si ostina a difendere il diritto di un bambino ad avere un babbo e una mamma."
Al termine della propria presa di posizione non manca, da parte di La Manif Pour Tous un attacco all'assessore Eleonora Caponi, rea, secondo i membri dell'associazione, di non aver contrastato, nonostante "i suoi espliciti e frequenti riferimenti al mondo cattolico", "uno show che ha trasformato in parodia un magistero millenario, dagli apostoli fino a papa Francesco, che insistentemente lancia appelli a difesa della famiglia naturale."