Attualità

La vicenda dei vetrai in Consiglio comunale

La Corte di Cassazione ha annullato i benefici previdenziali concessi per essere stato per anni esposti all'amianto senza alcuna tutela

All'esito di questa sentenza alcuni dovranno restituire 6.000 euro, altri fino a 97.000 euro.

Una decisione, quella della Cassazione, che l'amministrazione ha giudicato profondamente ingiusta "perché gli operai, oltre ad aver subito importanti danni per la loro salute, non si vedono più riconosciuta l’indennità economica, perché sono costretti a restituire all’Inps quanto ricevuto, e soprattutto perché questa vicenda riguarda un piccolo gruppo di lavoratori, quelli la cui sentenza non era già passata in giudicato: quindi trattamenti diversi per persone che hanno una storia simile."

Su questo argomento al prossimo Consiglio comunale del 30 Marzo verrà discussa un mozione presentata dal capogruppo di Montelupo nel Cuore, Federico Pavese.

Intanto l’amministrazione comunale ha espresso piena solidarietà a tutte le persone interessate e ha invitato gli enti previdenziali e lo Stato ad agevolare nella restituzione di quanto dovuto i lavoratori e le famiglie degli operai deceduti a causa di malattie correlate all’amianto.

"Purtroppo in questa fase non sembra più possibile intervenire in modo diverso, - ha commentato il sindaco Paolo Masetti - pur provando un grande senso di rabbia e frustrazione, nei confronti di una beffa che poteva essere evitata.

Lo Stato deve porsi l’obiettivo serio di sostenere i lavoratori, anche attraverso una normativa che eviti il ripetersi di vicende scandalose come questa.

Guardando al futuro - ha proseguito Masetti - molto può essere fatto, invece, in termini di formazione e prevenzione. Attività che sono già portate avanti in maniera importante dal sindacato e dalla Asl 11, ma che probabilmente devono diventare strutturali e imprescindibili."