Cronaca

Ladri inseguiti lungo la Fi-Pi-Li

Operazione dei carabinieri del comando provinciale. Durante la ricerca dei malviventi la partecipazione di unità cinofile e uomini del 6° battaglione

Durante la decorsa notte, un cittadino segnalava il furto perpetrato nella la propria abitazione riferendo, ai carabinieri del comando provinciale, di aver visto i presunti ladri fuggire, a bordo di un veicolo, in direzione centro di Montespertoli.

Dalla Centrale Operativa, appresa la notizia, hanno inviato una pattuglia presso l’abitazione indicata. Durante il tragitto, i militari sono riusciti a localizzare il mezzo segnalato che procedeva in direzione Ginestra Fiorentina per poi prendere la S.G.C. Fi-Pi-Li.

Nel frattempo, in quella zona, al fine di fermare i due malviventi, venivano fatte convergere altre pattuglie dell’Arma. 

I due ladri, resisi corto di essere inseguiti, per far perdere le loro tracce, hanno iniziato a effettuare una serie di manovre elusive e ad aumentare la velocità diventando un pericolo anche per gli altri utenti della strada. 

Imboccata l’uscita di Scandicci, dopo una serie di manovre, anche in contromano, hanno terminato la loro folle corsa impattando contro un cartello stradale e ciclomotore.

Nonostante la forte collisione, i ladri dopo essere usciti dal mezzo cercavano di fuggire nelle campagne circostanti. Dopo un breve inseguimento a piedi i carabinieri riuscivano a bloccare uno dei due fuggitivi, il soggetto che era alla guida del veicolo mentre il passeggero faceva perdere le sue tracce.

A quel punto i Carabinieri hanno iniziato le ricerche dell’uomo, grazie all’intervento di unità cinofile, con cane molecolari, e personale del della CIO del 6° Battaglione Toscana; davano esito negativo. 

La refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.

Il veicolo è risultato frutto di un furto commesso durante la giornata in Lastra a Signa. 

L’uomo, un cileno 29enne, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato arrestato per furto aggravato in abitazione, in concorso, e denunciato per ricettazione in quanto trovato in suo possesso beni di cui non riusciva a fornire la provenienza. 

Il cileno è stato associato presso la casa circondariale di Sollicciano, a disposizione dell’autorità giudizaria.