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L'arte di Montelupo si mette in mostra

Dal 10 aprile sarà allestita un’esposizione dedicata alle ceramiche d’arte Dolfi, storica manifattura montelupino e al suo fondatore, Guido Antonini

Sarà una grande Madonna in stile robbiano ad accogliere i visitatori del Museo della Ceramic. L’opera, realizzata dalle Ceramiche d’Arte Dolfi, ha il diametro di un metro e rappresenta un esempio delle maestria di questa tipica manifattura montelupina.

Prosegue così la rassegna l’Intelligenza delle mani, dedicata a presentare le eccellenze artistiche e manifatturiere di Montelupo Fiorentino.

In occasione dell’inaugurazione della mostra, venerdì 10 Aprile alle 18, si terrà una conversazione intorno alla ceramica di Montelupo, alla figura di Guido Antonini e all’azienda Ceramiche d’arte Dolfi, nell’ambito della quale sono previsti gli interventi di Ivana Antonini, delle Ceramiche d’arte Dolfi, Fausto Berti, direttore scientifico del Museo della ceramica, Luigi Ulivieri, presidente della Fondazione Museo Montelupo e Cesare Baccetti, presidente della Strada della Ceramica di Montelupo.

L’azienda Ceramiche d’Arte Dolfi fra le tante della strada della ceramica è protagonista di una vicenda “speciale” che dimostra come saper fare, tradizione e innovazione possano incontrarsi e andare di pari passo.

Ormai un anno fa la titolare, Ivana Anonini, si è trovata a produrre oggetti in ceramica per il videogioco Prosperity, un prodotto della società EGA disponibile per Iphone, Android e Web. Il gioco è ambientato nel 1434 e riproduce la vita nel Medioevo in un ipotetico castello del centro Italia.

"La società che produce il gioco a dire il vero mi ha contattato grazie al web, visitando il sito internet della Strada della ceramica. - ha raccontato la stessa Antonini - Per il gioco avevano la necessità di riproduzioni di manufatti medioevali e nella presentazione della mia attività ho scritto che propongo anche questo genere di oggetti. Un giorno sono venuti a trovarmi e mi hanno proposto di lavorare per loro. Oltre a me sono stati contattati anche altri artigiani che lavorano diversi materiali; la ceramica è stata scelta per la rilevanza che aveva in epoca medioevale. In pratica gli oggetti vengono concessi per avanzare di livello, ma ci sono persone che hanno espresso interessamento per i pezzi che ho prodotto e li hanno richiesti, in particolare dall’America."

La presentazione di venerdì prossimo sarà anche quindi un’occasione per riflettere sui percorsi che le aziende possono attivare per far conoscere i propri prodotti ad un vasto pubblico e in particolare penetrare in mercati esteri che potenzialmente possono apprezzare il saper fare e la manifattura italiana.