Dopo la Messa, celebrata nella chiesa della Madonna del Pozzo dal proposto, don Guido Engels, Barnini ha deposto due corone d'alloro, la prima al monumento ai caduti in piazza della Vittoria e la seconda in piazza XXIV Luglio, al cippo che ricorda i 29 empolesi fucilati dai nazisti nel 1944.
Nel suo discorso ai cittadini e alle autorità militari, religiosa e civili che hanno partecipato alla commemorazione, il sindaco ha espresso gratitudine nei confronti delle Forze Armate e ha precisato che, in questa festività, non si celebra la guerra ma la pace, quella pace per il raggiungimento della quale tanti militari hanno dato il loro contributo, spesso sacrificando la loro stessa vita. E' stato il raggiungimento della pace, ha sostenuto Barnini, che ha consentito di creare le condizioni per poter redigere la nostra Carta Costituzionale, "scritta da persone che avevano conosciuto la guerra."
Parole di riconoscenza, da parte del sindaco, anche nei confronti delle forze dell'ordine e per il loro lavoro a difesa della legalità e della dignità delle persone. E proprio sul legame fra rispetto della legalità e tutela della dignità delle persone Brenda Barnini ha incentrato la parte finale del proprio intervento. Senza la difesa della legge e delle regole diventa proibitivo tutelare la dignità delle persone perchè prevale la legge del più forte, o del più furbo.
Alla cerimonia hanno partecipato anche l'assessore del Comune di Vinci, gli assessori Eleonora Caponi e Fabrizio Biuzzi e il presidente del consiglio comunale di Empoli, Roberto Bagnoli e alcuni consiglieri comunali.