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"Leonardo da Vinci", scatta il divieto di transito

Il divieto sarà disposto dalle 16,15 alle 16,50 in piazza XXIV Luglio all'incrocio con via Cavour per consentire l'uscita da scuola degli studenti

Dopo un percorso di confronto e raccolta firme, di segnalazioni anche al comando di Polizia Municipale, di ascolto da parte del sindaco, si arriva dunque alla soluzione di una situazione che da tempo ha tenuto in apprensione genitori e figli in riferimento alla sicurezza dei bambini che escono dalla scuola di via Leonardo da Vinci.

Nell'orario in questione, infatti, vista l'immediata prossimità della ZTL e la sosta dello scuolaBus, è stato rilevato un concentramento di veicoli tale da poter costituire un ipotetico rischio per gli stessi alunni così come segnalato anche dagli stessi genitori che hanno incontrato il sindaco di Empoli.

"Con i genitori della scuola ‘Leonardo Da Vinci’ ho da tempo aperto un canale di confronto e collaborazione reciproca – spiega Brenda Barnini –. Così quando ci siamo incontrati per mettere a punto la chiusura del giardino di Largo della Resistenza, abbiamo anche avviato la discussione sul tema sicurezza all’uscita dalla scuola. Purtroppo il problema è generato dal fatto che molti accompagnatori dei bambini stessi parcheggiano in modo improprio di fronte all’uscita della scuola e scatta la ‘gara’ a chi mette più vicina l’auto. In questo modo si creano ingorghi e pericoli proprio per i bambini. Ecco perché abbiamo deciso, in via sperimentale, di chiudere completamente al transito per una mezz’ora tutto il tratto, impedendo così anche l’eventuale sosta selvaggia in via de’ Neri. Naturalmente tutto questo potrebbe essere evitato se coloro che a tutt’oggi si comportano in modo scorretto, e mettono in secondo piano la sicurezza dei loro stessi figli, cambiassero atteggiamento e si convincessero a fare 100 metri in più a piedi. E’ un semplice provvedimento che avrà un suo periodo di sperimentazione per capirne le conseguenze, benefici ed eventuali disagi, sempre nell’interesse dei cittadini. In questo caso poi parliamo dei cittadini più importanti, dei bambini che per noi hanno la priorità."