Attualità

Lettera ad agenzie, avvocati e commercialisti

Canone concordato: il sindaco Barnini interviene per presentare il nuovo accordo, firmato da associazioni di inquilini e proprietari

Una lettera del sindaco Brenda Barnini sta arrivando in queste ore ad agenzie immobiliari e studi professionali di avvocati e commercialisti per informare gli operatori del settore che da qualche settimana è stato sottoscritto un nuovo Accordo Territoriale per il Canone Concordato.

L’obiettivo della lettera del primo cittadino è far sapere a tutti dell’esistenza di questa opportunità sia per i proprietari, sia per chi è in cerca di una casa in affitto a prezzo calmierato.

Il Comune, a partire dal mese di aprile, si è fatto promotore di una serie di riunione con le associazioni sia degli inquilini – CONIA, SICET, SUNIA e UNIAT - sia dei proprietari – APPC, ASPPI, CONFAPPI, UPPI e CONFEDILIZIA, che ha portato alla firma del nuovo contratto applicabile ai contratti su immobili presenti a Empoli.

L’accordo prevede una particolare tipologia di contratto di locazione, con durata 3+2, anziché 4+4, con valori minimi e massimi dei canoni a seconda della zona di localizzazione dell’immobile, e con una serie di vantaggi importanti per i proprietari che decidono di concedere a canone concordato i propri immobili ad uso residenziale.

Il fine è quello di dare nuovo slancio alla locazione a canone concordato, di dare risposta ad alcune forme di disagio abitativo espresse dalla città di Empoli. Da un lato, ad esempio, si favoriscono quelle famiglie che non riescono più sostenere i canoni del mercato privato ma non hanno i requisiti per l’Erp; dall’altro anche i proprietari dei moltissimi appartamenti ancora sfitti che avranno dei benefici.

Il proprietario che stipula una locazione a canone concordato può scegliere: A. il regime ordinario IRPEF a cui è applicata una riduzione della base imponibile pari al 30 per cento del reddito di locazione; B. la “Cedolare Secca”, in base alla quale il reddito di locazione percepito viene tassato direttamente con una percentuale pari al 10 per cento.