Marta Privitera ha fra l'altro realizzato l’unica monografia nella quale è stata ricostruita, per la prima volta, l’opera del pittore, allievo di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio e collaboratore di Giorgio Vasari per la realizzazione degli affreschi di Palazzo Vecchio.
Le opere di Girolamo Macchietti sono ammirabili anche a Empoli, con il grande tabernacolo con San Giovanni Battista e san Michele Arcangelo, realizzato per la chiesa di Pontorme, e la Gloria di san Lorenzo per la Collegiata.
Nella conferenza, che avrà luogo nella cornice del Cenacolo degli agostiniani, si illustrerà il percorso di Macchietti, dagli esordi agli ultimi dipinti rimasti, attraverso le opere più significative, con attenzione particolare a quelle di Pontorme e di Empoli, in modo tale da evidenziarne la funzione di cerniera tra la prima fase della sua attività, che si può sinteticamente definire “manierista”, e la seconda, “controriformata”.
I prossimi due appuntamenti del ciclo di incontri 'I luoghi della città' sono in programma sabato 21 febbraio con la conferenza di Bruno Santi su Fra Romualdo da Candeli e sabato 21 marzo con l’intervento di Riccardo Spinelli su Cigoli e Gabbiani.