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Meningococco, in crescita le vaccinazioni

Nel segnalare l'aumento delle richieste la Asl 11 ha confermato che non c'è nessuna epidemia in corso e nessun aumento della sua diffusione

La comprensibile preoccupazione legata ai due recenti decessi da Meningococco C sta comunque contribuendo a far crescere la richiesta sia di vaccinazioni contro il Meningococco sia delle relative informazioni. Nonostante siano stati potenziati gli orari di segreteria dei Centri vaccinali dell’Asl 11, la crescita esponenziale di richiesta di informazioni e di appuntamenti per la vaccinazione sta inevitabilmente allungando i tempi di risposta da parte degli operatori, impegnati su più fronti lavorativi.

Considerato che non è possibile soddisfare tutte le richieste in tempi brevi, la Asl ha comunicato che, anche effettuando la vaccinazione anti Meningococco B tra qualche mese, il rischio aggiuntivo di contrarre una patologia da Meningococco è comunque da considerare trascurabile.

Per motivi di priorità, inoltre, le seconde dosi del vaccino anti Meningococo B saranno programmate con tempi più lunghi, per dare precedenza alle prime dosi, che danno già protezione.

I vaccini contro il Meningococco sono un'acquisizione recente e, pur avendone assodata l'innocuità, la società scientifica deve ancora capire del tutto quando somministrarlo per farlo funzionare al meglio anche nelle età successive all'infanzia.

La riduzione di casi nell'infanzia vaccinata a scapito dell'adolescenza fa comprendere come la vaccinazione sia l'arma vincente anche per questa malattia e che una volta perfezionato e portato a regime il calendario vaccinale non si dovrà più temerla come oggi e soprattutto in passato.

Un richiamo della vaccinazione contro il Meningococco C, ad oggi non previsto dai calendari vaccinali, è stato preso in considerazione dalla Regione Toscana e sarà con ragionevole certezza offerto in occasione delle scadenze vaccinali dell'età adolescenziale.