Si introducevano nelle tartufaie private e facevano man bassa di tartufi, poi sparivano. Ruba che ti riruba, i carabinieri della stazione forestale di Empoli hanno avviato le verifiche per individuare i responsabili del furto di tartufi nelle aree in cui c'è diritto di raccolta riservata.
Le intrusioni si ripetevano fitte, ma in alcune tartufaie a Montaione gli accessi erano presidiati da telecamere di videosorveglianza segnalate sul posto ma che evidentemente non venivano percepite come deterrente. E invece proprio quelle immagini hanno incastrato i responsabili, portando i carabinieri ad arrestare 5 persone.
Loro arrivavano con tanto di cane slegato e vanghetto, poi si mettevano in cerca. In collaborazione con la stazione di Gambassi Terme, i carabinieri li hanno identificati e poi denunciati per furto. Infatti nelle tartufaie controllate con raccolta riservata, regolarmente autorizzate dal Comune di Montaione, il libero accesso è consentito soltanto a persone con permesso della proprietà. I tartufi che vi si rinvengono sono di proprietà del titolare del diritto di raccolta.