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Il raduno di migranti nel borgo toscano è già un cult

Un raduno di emigranti che nel corso degli anni hanno lasciato il paese come occasione per riportare a riscoprire le proprie radici in Toscana

Un raduno estivo per richiamare tutti i concittadini emigrati e sparsi per il mondo, è l'iniziativa lanciata dal sindaco del borgo toscano di Montaione, Paolo Pomponi.

"Comunichiamo - ha scritto sui social il primo cittadino - che quest'anno abbiamo deciso di organizzare un'iniziativa all'interno della programmazione della nostra estate, che si terrà a fine Luglio e che prevede un momento di contatto con i montaionesi che sono in giro per il mondo. Invitiamo pertanto chiunque volesse a segnalarci nominativi di montaionesi emigrati fuori paese, in Italia e all'estero, in modo da poter coinvolgere in questa iniziativa più persone possibili, cercando di non tralasciare nessuno che avesse piacere di partecipare".

Potrete a tale scopo inviarci una mail all'indirizzo cultura@comune.montaione.fi.it e/o un messaggio anche informale agli amministratori comunali sindaco, assessori, consiglieri comunali, attraverso qualsiasi canale come whatsapp o messenger.

Ma quali sorprese ci saranno? E' ancora un segreto.

"Sveleremo più avanti, nel nostro programma, i dettagli di questo evento" ha concluso Pomponi non solo sindaco di Montaione ma anche delegato al turismo per l'Unione dei Comuni.

 Il richiamo del paesello è un cult per gli italiani vicini e lontani fin dagli inizi del '900, con il fenomeno migratorio accentuato dal primo e secondo dopoguerra e raccontato nella letteratura e nella cinematografia. Spesso un ritorno diventa l'occasione di riprendere i contatti con i ricordi e con gli affetti, al cinema molte volte abbiamo assistito al desiderio di ritrovare i luoghi perduti fino al punto di mettere nuovamente radici, restaurando la vecchia casa di famiglia o acquistandone una conosciuta dall'infanzia.

Sono tanti i borghi italiani che hanno sofferto il fenomeno dello spopolamento nonostante siano luoghi suggestivi dagli scorci stupendi e dai paesaggi mozzafiato. Splendide cornici, vuote.

Soprattutto al sud sono state tentate varie iniziative come censimenti, espropri e messa al bando di immobili a prezzi simbolici per favorire un ritorno alla ruralità ma un forte ruolo gioca la motivazione affettiva.

Una iniziativa come quella lanciata a Montaione con un raduno di migranti oltre a porsi al centro di una doverosa riflessione sociale nell'attuale contesto storico è anche un evento modello che potrebbe essere da esempio nell'estate che segna un passaggio epocale per la riappropriazione della identità di comunità.