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Per Castellani arriva la pietra d'inciampo

Sarà collocata dinanzi a quella che fu l'abitazione del calciatore bomber e deportato con una cerimonia ufficiale per non dimenticare

La pietra d'inciampo

Una pietra d'inciampo intitolata a Carlo Castellani, collocata in piazza San Rocco a Fibbiana, dove abitava il calciatore deportato nei campi nazisti: per non dimenticare la pietra verrà apposta con cerimonia ufficiale giovedì 27 Gennaio, Giorno della Memoria, alle 11 alla presenza delle autorità e delle istituzioni ma anche dei rappresentanti di alcune delle squadre di calcio in cui Castellani ha militato.

Il grande calciatore è passato alla storia per le sue imprese da fuoriclasse del pallone, soprattutto coi colori dell'Empoli, ma in questo caso di lui si ricorda la vicenda umana. Carlo Castellani è infatti uno dei cittadini di Montelupo che nella notte tra il 7 e l’8 Marzo 1944 venne arrestato e deportato nei campi di sterminio. Quando bussarono alla porta cercavano suo padre David, non lui. Ma il padre era malato e pensando ad un controllo di routine andò lui al suo posto.

Dalla caserma di Montelupo, rammenta una nota del Comune di Montelupo Fiorentino dove Castellani era nato nel 1909, fu trasportato a Firenze alle scuole Leopoldine e da lì a Mauthausen con un treno merci partito dall’attuale binario 6 della stazione di Santa Maria Novella. Qui morì di stenti e dissenteria nel sottocampo di Gusen nell’Agosto del 1944. Il suo fisico atletico resistette 6 mesi agli stenti dei lavori forzati, il doppio rispetto ai 3 che i nazisti calcolavano per uccidere di lavoro i malcapitati.

La posa della pietra d'inciampo per Carlo Castellani non è che una di quelle che verranno apposte dall'amministrazione comunale con iniziative inserite nelle iniziative previste per il Giorno della Memoria, come spiega l'assessore proprio alla memoria del Comune di Montelupo Fiorentino Lorenzo Nesi.