"L’idea - ha spiegato David Irdani, della Indaco - nasce dal bisogno punti di riferimento e informazioni su chi sono i giovani che vivono sul nostro territorio. Risale ormai a più di 20 anni fa l’ultima indagine che fu fatta su questa fascia della popolazione. Chiaramente il mondo e le relazioni sono cambiate e ci mancano in questo momento delle indicazioni chiare".
"Abbiamo pensato di intervenire per recuperare questo gap, lo stiamo facendo grazie a un questionario predisposto con un’applicazione free di google e che viene quindi proposto con tablet e telefonini".
Il questionario è anonimo, ai ragazzi vengono richieste informazioni di carattere generale (età, titolo di studio, scuola che frequentano), ma anche le loro aspettative sul tempo libero, come lo trascorrono: vengono sondati tutti quei dati che potrebbero servire per un’analisi più completa sugli interessi e i bisogni dei ragazzi da un punto di vista sociale, culturale e aggregativo.
Alla fine dell'indagine ci sarà una riflessione sui risultati emersi, sulla fotografia dei ragazzi fra i 12 e 18 anni che abitano a Montelupo.
Poi il progetto si esaurisce con la realizzazione di tre eventi, realizzati con i ragazzi incontrati nei luoghi di socializzazione.