Attualità

Crollo muro, le famiglie rientrano nelle case

Si è conclusa la fase di consolidamento del versante e da domani mercoledì 26 febbraio finalmente i cittadini potranno tornare a casa

12 cittadini, 6 nuclei familiari: dal 10 dicembre 2019 sono fuori dalle loro abitazioni per motivi di sicurezza, a seguito del crollo del muro in via Marconi. L’amministrazione comunale si è fatta carico della sistemazione di tutti i nuclei in questi mesi e ha cercato di velocizzare per quanto possibile le operazioni di ripristino.

Lo stanziamento regionale di 520.000 euro ha reso possibile l’avvio dei lavori con la procedura di somma urgenza.

La messa in sicurezza dell’area, iniziata intorno alla metà di gennaio, prevede una tecnica chiamata “Soil Nailing” cioè la collocazione sul versante di una rete chiodata, oltre alla realizzazione di un muro di 4,5 metri, alto come la porzione in pietra che gli sta accanto. Inoltre sarà consolidata la porzione di muro che non è crollato e su cui è rimasto parte dell’opera realizzata dall’artista Ligama. Infine è previsto lo smantellamento dei gabbioni metallici attualmente presenti nella parte alta del versante.

Il progetto è stato pensato in modo tale che il versante possa sopportare elevate quantità di infiltrazioni di acqua e movimenti sismici anche di forte intensità.

Ad oggi è stata completata l’attività di consolidamento con la rete chiodata; inoltre il monitoraggio del georadar messo a disposizione dell’Università di Firenze non ha evidenziato particolari scostamenti del terreno.

Questi due elementi hanno indotto l’amministrazione comunale a ritenere che non sussistessero più le condizioni di rischio alla base delle quali era stata pubblicata l’ordinanza che impediva ai cittadini di entrare nelle loro abitazioni.