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Per l'Ambrogiana un progetto nazionale

All'ex ospedale psichiatrico giudiziario si è recato stamani in visita il ministro dei beni culturali. Per la villa anche l'ipotesi Uffizi Diffusi

Il ministro Franceschini all'Ambrogiana

C'è un progetto di respiro nazionale per la Villa dell'Ambrogiana di Montelupo Fiorentino, dove stamani si è recato in visita il ministro dei beni culturali Dario Franceschini a testimonianza dell'interesse che il governo riserva all'ex ospedale psichiatrico giudiziario, oggi nella disponibilità demaniale.

Per il complesso - 60mila metri quadrati e unica villa medicea con approdo fluviale - tra le ipotesi c'è un futuro nel circuito degli Uffizi Diffusi. Sta di fatto che il ragionamento sulla destinazione dell'area in prospettiva a livello istituzionale amplia il suo raggio col coinvolgimento ministeriale.

Il punto fermo è la finalità culturale che l'area dovrebbe preservare. La valorizzazione del complesso - come sottolineato dal sindaco di Empoli Brenda Barnini presente con altri primi cittadini dell'Empolese al fianco del 'padrone di casa', il sindaco di Montelupo Fiorentino Paolo Masetti, e del presidente della Regione Eugenio Giani e al direttore degli Uffizi Eike Schmidt - avrebbe ricadute sull'intero circondario.

“La Villa dell'Ambrogiana è un luogo splendido. E’ evidente - ha affermato il ministro - che serve un progetto di recupero nazionale sia per la dimensione della villa sia per le risorse che saranno necessarie. Il Ministero è presente e lavorerà insieme al Comune e alla Regione per raccogliere le energie e i fondi per recuperare questa villa Medicea e trasformarla in un attrattore unico per tutto il Paese”.

Grato al ministro per avere accettato il suo invito è il sindaco Masetti che incalza: "Ora si tratta di definire gli strumenti amministrativi più efficaci per concretizzare un intervento per il quale ci stiamo impegnando da anni. Solo in squadra si raggiungono i grandi obiettivi e non posso che essere felice di aver condiviso questo momento importante con tanti attori istituzionali".