Attualità

Il museo della ceramica guarda all'Egitto

Venerdì 20 novembre alle 18 tornano i “Letti da rifare” al MMAB con la presentazione del libro “Ostraca greci e bilingui del Petrie Museum”

Dal vicino Oriente alla Grecia per arrivare a Montelupo: sapete che anche all’interno del Museo della Ceramica ne sono esposti alcuni esemplari locali?

Da museo a museo, dalle maioliche di Montelupo ai frammenti ceramici iscritti rinvenuti in Egitto: venerdì 20 novembre alle 18 tornano i “Letti da rifare” al MMAB con la presentazione del libro “Ostraca greci e bilingui del Petrie Museum”. Ospite della serata sarà la dottoressa Messeri, docente di papirologia all'Università degli Studi di Napoli “Federico II” e co-autrice del testo insieme a Serena M. Funghi e Cornelia E. Roemer.

Il pomeriggio darà l'occasione a tutti – dagli studenti ai semplici curiosi fino a chi vanta competenze specifiche – di capire che cosa sono gli ostraca e poi di ricostruirne il percorso e le funzioni attraverso i secoli. Dall'altra parte, la dottoressa Messeri getterà uno sguardo più preciso sulla collezione del Petrie Museum di Londra, un punto di riferimento per gli esperti di tutto il mondo con i suoi 80mila oggetti conservati.

Il viaggio che si prospetta al pubblico spazia dall'archeologia alla papirologia, dalle lingue antiche alla storia, ma guarda anche a Montelupo. 

Gli ostraca sono frammenti, quasi sempre di ceramica, che riportano iscrizioni – afferma Massimo Alderighi, direttore della biblioteca – e che vengono di solito associati al mondo greco o al vicino Oriente. Invece il fenomeno è molto più grande, attraversa millenni e civiltà diverse. Il nostro museo, per esempio, conserva degli ostraca con conti e appunti di lavoro databili fra fine XV e inizio XVI secolo. L'occasione di venerdì ci darà modo di fare un confronto e scoprire un altro frammento della nostra storia.”