Attualità

Il trekking prima attività all'aperto post Covid

I giovani si ritrovano per camminare e fotografare il territorio, è l'esempio lanciato a Montelupo per tornare a svolgere attività all'aperto

Le passeggiate sono state la prima attività all'aperto con l'allentamento delle misure di sicurezza per prevenire il contagio da Covid. La Toscana in zona gialla ha favorito la nascita di varie iniziative da parte di associazioni sportive e gruppi organizzati.

A Montelupo un gruppo di giovani ha sperimentato una nuova modalità di aggregazione per vivere in modo nuovo il tempo libero e lo spazio. I ragazzi si trovano per camminare, andare alla scoperta del territorio attraverso percorsi trekking più o meno lunghi. Una passeggiata ogni volta diversa, tra tracce da scoprire, fotografia e angoli meno conosciuti del territorio.

Mattia Cutolo, l’educatore che cura il progetto per conto della Cooperativa Indaco ha spiegato "L’esperienza del trekking non è nuova per i ragazzi che frequentano il Centro Giovani, già negli altri anni ci siamo cimentati con alcuni percorsi. In questi mesi è sicuramente cambiato l'approccio; la camminata all’aperto diventa l’attività centrale attorno alla quale ruotano tutte le altre: fotografia, storytelling, creazione di materiali di recupero, ma anche orientamento con le tracce gps. Dopo qualche mese di attività siamo arrivati al punto che sono gli stessi ragazzi che ci suggeriscono i percorsi da fare, come ad esempio una super traccia che parte da Montelupo, passa da Camaioni e si arriva a Signa. I ragazzi riescono a camminare fino a 12/13 Km; ci muoviamo in continuazione e il tempo del cammino diventa il tempo della relazione, del confronto, delle parole. La natura non è mai l'argomento di conversazione, ma è il "salotto" che fa da sfondo ai nostri confronti. Sta emergendo fuori qualcosa che neppure avevamo previsto; partiamo con un'idea iniziale, ma la cosa bella è quella si trasformarla in base a quelle che ci dicono gli stessi ragazzi".

L’assessore alle politiche giovanili Simone Londi invita gli adolescenti di Montelupo a prendere parte a questa esperienza "abbiamo fatto una scommessa che credo sia stata vinta: abbiamo proposto ai ragazzi, in un momento storico particolare, una modalità diversa di vivere il loro tempo libero e loro hanno risposto in modo più che positivo; credo che questa esperienza possa essere davvero una pratica da approfondire anche per il futuro".