Lavoro

La ceramica di Montelupo vola a Zagabria

Il Museo delle Arti e dell’Artigianato di Zagabria ospita fino al 9 giugno una mostra dedicata alla manifattura di Montelupo Fiorentino

Un’occasione prestigiosa per far conoscere la produzione ceramica oltre confine nata grazie alla collaborazione con l’istituto di cultura italiana.

L’esposizione dal titolo “Montelupo Rosso Secret. Nine centuries of Tuscany ceramics” è curata dalla fondazione Museo Montelupo e dal Centro Ceramico Sperimentale.

L’esposizione propone di ripercorrere la grande storia della ceramica di Montelupo, dalle origini medievali alla contemporaneità, attraverso i suoi inconfondibili colori e le sue innovative forme, due elementi essenziali che hanno portato il borgo del Valdarno ad essere storicamente centro di produzione privilegiato di Firenze e luogo moderno di produzione avanzata nell’industria e nel design.

Un punto focale della mostra è l’idea di rappresentare la continuità dell’esperienza montelupina attraverso l’esposizione di documenti e di opere realizzate tra il Medioevo e il contemporaneo, dilatando lo sguardo sulla stagione di artigianato artistico alimentata da valenti ceramisti attivi nelle loro botteghe.

All’inaugurazione, tenutasi giovedì 30 maggio hanno preso parte il sindaco Paolo Masetti, oltre ad una rappresentanza degli artigiani montelupini che hanno proposto dimostrazioni dal vivo della lavorazione al tornio e della pittura. La cerimonia si è svolta alla presenza dell'ambasciatore in Croazia Adriano Chiodi Cianfarani, della direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura Stefania Del Bravo e del Direttore del MUO (Museo delle Arti e dei Mestieri) Miroslav Gasparovic.

Nei prossimi giorni sono previsti momenti di formazione gestiti da alcuni artigiani di Montelupo: Ceramiche Tina Sergio Pilastri e Enrico Carli.

«Un tratto che ha da sempre caratterizzato Montelupo e la sua ceramica è la vocazione internazionale.
Già intorno al 1500, a bordo delle navi della storica famiglia di commercianti Antinori i pezzi prodotti a Montelupo venivano esportati in tutto il mondo. Sono stati trovati a Cuba, oppure in Giappone, per non parlare degli stati europei. Una vocazione che permane tutt’oggi e che ci porta a intessere rapporti internazionali appena ne abbiamo occasione.

La mostra realizzata a Zagabria ne è un illustre esempio. Un modo per valorizzare la cooperazione fra stati e lo scambio di culture. Il nostro auspicio è che questo sia il primo atto di una relazione proficua.

Non solo, si tiene a pochi giorni dall’inizio di Cèramica e ne costituisce un’anteprima. L’auspicio è quello di incuriosire e creare interesse affinché Montelupo e la sua produzione vengano accreditati sempre più a livello internazionale», afferma Masetti.

L’idea è quella di creare un format da esportare in altri paesi in collaborazione con gli istituti italiani di cultura.