Attualità

La comunità empolese celebra San Sebastiano

Festeggiamenti in forma privata, nel rispetto delle normative anti contagio, senza la corale, senza le decine di ospiti e senza i famigliari

Celebrazioni in forma ridotta per la ricorrenza di San Sebastiano, patrono della polizia municipale, ricordato con una messa nella Collegiata di Sant’Andrea in Empoli, presieduta dal vescovo di San Miniato, Andrea Migliavacca alla presenza delle massime autorità locali, rappresentanti delle forze dell’ordine, di Giacomo Cucini in qualità di delegato della Città Metropolitana e degli undici sindaci dell’Unione dei Comuni, con i gonfaloni delle varie amministrazioni.

I festeggiamenti si sono svolti quasi in forma privata senza la partecipazione della corale della polizia municipale, senza ospiti e senza i famigliari. Il comandante Massimo Luschi, prendendo la parola al termine della celebrazione ha detto "Desidero ringraziare tutti i miei colleghi, che prestano servizio presso le nostre istituzioni da anni e porgo il mio benvenuto ai nuovi 17 colleghi neo assunti. È stato un anno complicato, pieno di difficoltà, ma ciascun agente ha sempre garantito tutte le attività, a servizio, vicini ai bisogni della cittadinanza. Quest’anno, non mi soffermerò sui numeri e sui resoconti delle attività, che non sempre riescono a riassumere il nostro lavoro, che da tradizione venivano resi pubblici, in questo giorno, mi voglio solo e soltanto soffermare sulla parola, che con il cuore voglio dire a tutti: grazie".

Il comandante, ha rivolto un ringraziamento al personale medico, che si è speso in questo momento storico di emergenza sanitaria e per la collaborazione serrata con gli stessi agenti. Al termine l’ispettore Emanuele Malvolti, da poche settimane giunto al Comando dell’Unione, ha proclamato la preghiera di San Sebastiano, patrono della polizia locale d’Italia dal 1957 per volere di Pio XI, che affidò la protezione del personale P.M. all’ufficiale dell’esercito romano, martirizzato il 20 Gennaio del 288 dall'imperatore Diocleziano per aver sostenuto la fede cristiana.

Dopo l’atto di venerazione da parte del Vescovo, del dipinto di San Sebastiano della polizia municipale che accompagna ogni celebrazione da quando fu inaugurato nel 2016, è stato eseguito dal trombettista “il Silenzio”, in onore e ricordo dei caduti.

Il comandante Luschi nel salutare monsignor Migliavacca in nome di tutto il personale, ha fatto dono di un berretto della polizia municipale. Al ringraziamento del comandante Luschi si è aggiunto quello di Paolo Masetti, sindaco delegato alla polizia municipale per l'Unione dei Comuni "Sono consapevole che non sempre è facile indossare la vostra divisa. Spesso gli agenti della polizia municipale sono l'anello di congiunzione fra gli umori della città e chi le amministra, per questo è importante il vostro punto di vista e la vostra presenza seria e corretta fra le nostre comunità. Veniamo da un periodo molto faticoso, ma negli ultimi mesi abbiamo lavorato per alleggerire il carico di lavoro, attraverso l'assunzione di nuovo personale e l'adozione di soluzioni tecnologiche improntate alla semplificazione per gli agenti e per i cittadini. Quindi ringrazio tutti gli agenti a nome mio e di tutti i sindaci dell’Unione; insieme ci siamo adoperati per dare alla Polizia Municipale gli strumenti che consentano di lavorare al meglio delle sue possibilità. Tutti auspichiamo che questo sia davvero l'inizio di una nuova stagione".