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"L’inceneritore di Colorobbia riguarda anche noi"

A dirlo il gruppo FabricaComune Empoli: "La Regione disponga la Valutazione di Impatto Ambientale"

"Abbiamo presentato una interrogazione al sindaco per sapere se sta seguendo l’iter del progetto della Colorobbia per un impianto di incenerimento rifiuti con recupero metalli preziosi ed energia. Nel parere della USL si dice chiaro che le emissioni interesseranno, in maniera significativa, anche il centro abitato di Empoli. E gli inquinanti in gioco sono molto pericolosi. Proprio mentre il nostro comune è già giudicato tra quelli critici per qualità dell’aria e deve redigere un piano di azione, che impegnerà tutti i cittadini, per migliorarla".

Secondo il gruppo infatti si tratta di un inceneritore di rifiuti, più che un impianto di recupero metalli preziosi e le emissioni arriveranno anche sul centro abitato di Empoli. I pareri tecnici lo dicono chiaro: si chiede l’autorizzazione a bruciare 320 tipologie di rifiuto, molte delle quali pericolose e non compatibili con la finalità dichiarata. Insomma i metalli preziosi dentro non ci sono e quindi quello che si farà, per molti dei rifiuti trattati, sarà solo incenerimento con recupero energia. 

"Si cerca di minimizzare, dicendo che è un impianto piccolo (e certamente lo è in confronto, ad es., con quello di Sesto), ma i pareri tecnici sottolineano che le potenzialità sono almeno quattro volte superiori a quanto si dichiara di voler fare e quindi anche gli impatti su ambiente e salute potrebbero diventare molto superiori a quelli stimati ora".

"Ma quello che colpisce particolarmente è l’approssimazione con cui una ditta, per altro di eccellenza, come Colorobbia si avvicina ad un impianto cosi delicato come quello proposto".