Cronaca

Mezzo in manovra distrugge opera d'arte

Il responsabile è fuggito ma è stato smascherato e rintracciato grazie alle immagini tratte dal circuito di videosorveglianza

Si intitola il “Lo Straniero vede solo ciò che sa” l’opera di Sergio Pucci che era stata collocata davanti al Molino degli Elmi. Era, al passato, perché questa mattina un mezzo facendo manovra l’ha mandato in frantumi. L’opera è stata distrutta, purtroppo in modo irreparabile.

Il responsabile è già stato individuato grazie all’ausilio delle telecamere.

L’amministrazione comunale è intervenuta per recuperare tutti i frammenti e farà il possibile affinché venga recuperata e possa comunque rimanere visibile nella città. Il sindaco ha contattato anche i familiari dell’artista a tal proposito.

Il sindaco Paolo Masetti: "È davvero un anno difficile, questo. Sembra che le cose si sgretolino: il muro, le sicurezze sociali e oggi anche l’opera di Sergio Pucci. Dispiace sempre quando sparisce un’opera d’arte, dispiace ancora di più se pensiamo che così se ne va un segno del passaggio dalla nostra città e da questa terra di un grande artista e di una mente creativa e poetica come Sergio Pucci. Un dispiacere a cui si somma quello per l’incuria umana. Chi ha rotto la statua se ne è andato, non ci avvisato – come il buon senso e un minimo di senso civico presupporrebbero. Per fortuna (se così si può dire) grazie alle telecamere della videosorveglianza i responsabili sono stati individuati e si procederà con tutte le richieste di risarcimento del caso".

Sergio Pucci è nato a Montelupo nel 1952 e qui è scomparso prematuramente nel 1997. Si era formato nelle botteghe della città per poi esplorare diversi linguaggi, plasmare la materia, realizzare opere d’arte che guardavano alle contemporanee tendenze di design. Era appassionato all’arte a tutto tondo e si è cimentato con pittura, installazioni, incisioni, sculture.

A lui la città di Montelupo dedicò una personale a cura di Nicola Miceli nel 1999. Alcune delle sue opere sono collocate in diversi angoli di Montelupo: a lui si devono i due volti che troneggiano sulla “barca di Corso Garibaldi”; una fra queste era anche “Lo Straniero vede solo ciò che sa” che fino a questa mattina accoglieva coloro che da via Marconi arrivavano nel centro cittadino.