Attualità

Opg e carcere di Pozzale alla Camera dei Deputati

Finisce in un’interpellanza alla camera dei Deputati la questione dell’Opg di Montelupo Fiorentino e della casa circondariale femminile di Pozzale

L’interpellanza è del deputato Massimo Artini e di altri al Ministro della giustizia, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Il testo chiede di sapere se “la permanenza di un istituto penitenziario nelle scuderie del complesso dell'Ambrogiana non è assolutamente in contrasto con la valorizzazione, o meglio dire tutela (articolo 9 della Costituzione), della parte nobile e l'inserimento della villa nel circuito delle ville medicee, poiché i due corpi di fabbrica, villa in senso stretto e zona detentiva, sono fisicamente distanti, e inoltre la manodopera potrebbe essere impiegata per i lavori manutentivi e di pulizia nel pieno rispetto dell'articolo 27 della Costituzione”.

In discussione quini la chiusura del complesso come struttura penitenziaria ed il futuro dei lavoratori, oltre che dell'utilizzo in maniera differente della casa circondariale di Pozzale.

Si richiede infatti “se si sono risparmiate le risorse dell'appalto, pur pagando una penale di un certo rilievo, per ristrutturare l'ala che avrebbe dovuto accogliere le detenute della struttura di Empoli, che secondo le linee ministeriali doveva essere superata, dall'altro si perderanno comunque circa sette milioni e mezzo di euro spesi per adeguare la zona detentiva alla normativa vigente”.

“Se è vero – si legge - che la popolazione detenuta toscana è sensibilmente scesa è altrettanto vero che molte carceri toscane, tra le quali quella fiorentina di Sollicciano, versano in condizioni difficili e al limite del disumano, non risponde a criteri di economicità e di ragionevolezza mantenere il vicino carcere di Empoli per poche detenute e superare il complesso dell'Ambrogiana, che potrebbe ospitare almeno centocinquanta detenuti, considerando che la soppressione della struttura di Empoli consentirebbe di assorbirne il personale nella vicina Montelupo, mentre con il superamento della struttura dell'Ambrogiana, il personale di Montelupo sarebbe costretto a spostarsi a Firenze”.

Ad oggi i lavoratori, sia della polizia penitenziaria sia della parte sanitaria, non hanno, secondo l’interpellanza “alcuna certezza sul loro futuro”