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Ricordato Guido Guidi, morto per la Liberazione

Il sindaco di Montelupo Fiorentino ha deciso di concedere gratuitamente i loculi nei quali riposano Guido Guidi e sua moglie, Manon Gattai

Il Comune di Montelupo Fiorentino ha svolto una commemorazione presso la tomba di Guido Guidi, giovane montelupino morto per la Liberazione. Si tratta del primo appuntamento del programma di iniziative promosse assieme all'Anpi di Montelupo.

Guido Guidi, appartenente al gruppo di combattimento Friuli, morì sul campo a Castel San Pietro, in provincia di Bologna, il 20 Aprile del 1945. La sua salma fu riportata a Montelupo e sepolta presso il plesso dell’Ambrogiana del cimitero comunale. Grazie a una colletta dei volontari fu tumulata in loculo.

Nei giorni scorsi il sindaco di Montelupo Fiorentino ha deciso di concedere gratuitamente i loculi di Guido Guidi e di sua moglie, Manon Gattai.

"Guido Guidi era un giovane come tanti - ha ricordato il sindaco Paolo Masetti - animato da un profondo senso di giustizia che lo ha spinto a combattere in nome della Libertà. Il bene più prezioso che abbiamo e che troppo spesso diamo per scontato. A volte i simboli servono. Guido Guidi è un simbolo di questa Libertà e l’Amministrazione ha il dovere di rendergli omaggio. Negli anni lo abbiamo sempre fatto. Il nostro regolamento cimiteriale offre a facoltà in casi particolari di poter concedere sepolture e loculi a titolo gratuito. Ci è sembrato doveroso assumere questa decisione con l’intento che la tomba di Guido rimanga monito per le generazioni future a salvaguardare la Libertà come bene prezioso e imprescindibile".

Guido Guidi, decorato alla memoria con la Croce al Merito di Guerra, è un simbolo della Resistenza italiana, tanto che ogni 25 Aprile viene celebrato con la deposizione di un corona di alloro. Nel 1945 Guido Guidi era un giovane montelupino sposato con Manon e con un figlio, Rossano. Assieme ad altri 530 volontari partì da Empoli il 13 Febbraio per entrare nel Corpo Volontari della Libertà, che unificò nel successivo mese di Marzo le forze della resistenza contro il nazifascismo. I giovani volontari, dopo un periodo di addestramento, partirono per andare a combattere nell’Italia del Nord. Qualche tempo fa è venuta a mancare anche Manon che ha espresso il desiderio di ricongiungersi dopo tanti anni al marito perso troppo presto.

Nel Settembre del 1957 fu intitolata al giovane volontario una strada in località San Quirico, dove abitava prima di arruolarsi. Nel 2019 gli è stata dedicata una targa collocata in piazza Salvo D’Acquisto.