Attualità

Matrimoni, il fatidico sì anche in sedi private

Da adesso il rito civile, oltre che in municipio e al museo archeologico, può essere celebrato anche in altre quattro strutture sul territorio

Non solo in municipio o al museo archeologico, per pronunciare il fatidico sì da ora in poi a Montelupo non ci sarà più alcun limite di spazio e il matrimonio civile potrà essere celebrato anche in quattro sedi private del territorio.

L’approvazione all’unanimità da parte del consiglio comunale di un nuovo regolamento per i riti civili e l'istituzione da parte della giunta comunale di nuovi "uffici distaccati di stato civile" con comunicazione alla Prefettura ha esteso anche ai privati la possibilità di ospitare la cerimonia. Le strutture che hanno manifestato interesse e stretto un accordo con il Comune sono le Scuderie dell'Antinoro, la Fattoria di Petrognano, la Tenuta San Vito in Fior di Selva e la Fornace a Sammontana.

"La scelta d’individuare sedi private per la celebrazione di matrimoni civili, risponde all’obiettivo di sostenere in modi e forme diverse le nostre strutture ricettive; creando, se possibile, un indotto. - ha affermato il sindaco Paolo Masetti - Abbiamo aperto per ben due volte l’avviso per la manifestazione di interesse e le aziende che si sono candidate sono quattro. Ovviamente sono necessari alcuni requisiti e la disponibilità dei titolari di rispettare quella che è la forma istituzionale. È doveroso da parte mia ringraziare tutti i consiglieri e gli assessori che hanno dato la loro disponibilità per la celebrazione dei matrimoni. Se vogliamo, anche questo può essere un segnale per il rilancio del territorio e il primo passo per la creazione anche di iniziative specifiche".

L’amministrazione comunale ha stabilito che per utilizzare tali sedi è necessario il pagamento di una tariffa, mentre la celebrazione del matrimonio civile è considerata un’attività istituzionale gratuita quando sono rispettate tutte le condizioni che almeno uno degli sposi sia residente a Montelupo Fiorentino, che la cerimonia avvenga all’interno del palazzo comunale in viale Cento Fiori 34 e che il rito venga celebrato durante l’orario di servizio dell'Ufficio Unico in vigore in quel momento.

In diverse condizioni è previsto il nulla osta da parte dell’ufficio e il pagamento di una tariffa, stabilita con una delibera della giunta. Le tariffe sono pubblicate sul sito del Comune.

La cerimonia potrà essere officiata dal sindaco o da una persona da lui delegata come Ufficiale di Stato Civile. Possono celebrare i matrimoni civili dipendenti a tempo indeterminato, ma anche i consiglieri, gli assessori comunali o i cittadini italiani che abbiano i requisiti per l’elezione a consigliere comunale, con apposita delega del sindaco.