Nel giorno di San Michele Arcangelo, Patrono della polizia di Stato, il cavaliere Bruno Faggioli con il sindaco di Montespertoli, Alessio Mugnaini, si sono recati a Firenze alla Basilica di San Miniato al Monte, dove hanno partecipato ai solenni festeggiamenti.
La Santa Messa è stata presieduta da Giancarlo Corti vicario generale dell’Arcidiocesi di Firenze e concelebrata da Luigi Innocenti cappellano della polizia di Stato.
Faggioli, all'età di 97 anni ha risposto all’invito del questore di Firenze, grazie a lui 2 anni fa dopo essere nominato dal Presidente della Repubblica per meriti, ha potuto visitare la ex prigione presso la Caserma Fadini sede della polizia di Stato. In quella circostanza, Bruno accompagnato dalla moglie Leda, con la quale è sposato da 67 anni, nella commozione generale ha rivisto dopo 77 anni la finestra da dove il 22 Settembre del 1943, giovane soldato dell’Esercito Italiano appartenente al 41° Reggimento Artiglieria, riuscì a calarsi con una corda nascosta in un filone di pane e portata dal padre durante un colloquio, mentre erano guardati a vista dai soldati tedeschi, riuscendo così a fuggire dal nemico, dopo il suo arresto avvenuto l'8 Settembre del 1943. Da quel giorno Bruno trascorse i suoi giorni nascosto tra sofferenze e varie peripezie fino alla Liberazione.
Faggioli ha detto “Veramente grandissima emozione aver potuto partecipare alla mia età, alla Festa di San Michele patrono della Polizia di Stato, sono stato accolto con grande grande onore ed affetto dal questore e da tutto il personale della polizia che profondamente ringrazio per tutto quello che fanno ogni giorno per tutti. Grato al sindaco Alessio Mugnaini ed a Vieri Lascialfari Cerimoniere della polizia municipale, i quali mi hanno accompagnato anche questa volta, con tanto affetto e gioia, a loro il mio grazie con tutto il cuore per tutto quello che hanno fatto per me. Fu proprio il sindaco 3 anni fa, ad informare il Presidente della Repubblica dei miei giorni travagliati e di sofferenza durante la Seconda Guerra Mondiale”.
“Quando Bruno chiama non si può dire mai di no ed è stato veramente un onore averlo potuto accompagnare alla Festa della Polizia di Stato - così il sindaco Mugnaini - Bruno è l’esempio di come sempre ci si mette al servizio e anche a 97 anni non smette mai di essere membro attivo della comunità.”