Attualità

Tutto esaurito per Momu d'inverno

Grande successo per la rassegna musicale organizzata dal Comune insieme al Consorzio Turistico Terre di Leonardo e Boccaccio e Colline del Chianti

Il Trio Marelli

Un esperimento riuscito quello del Festival MoMu d’inverno, che ha fatto il tutto esaurito al museo Amedeo Bassi di piazza Machiavelli.

Dal 9 ottobre fino al 18 dicembre le sale del museo hanno avuto come protagonisti il jazz del duo Deb & Rose, il turboswing dei Fratelli Marelli, i mandolini del Quartetto Euterpe e le esibizioni al canto, ai fiati e al pianoforte degli allievi dell'Accademia Amedeo Bassi di Montespertoli

"La musica è comunità e per noi anche memoria - spiega l’assessora alla Cultura Elena Ammirabile - Come amministrazione lo sappiamo e per questo abbiamo tentato questo esperimento: far vivere il museo Amedeo Bassi nella sua essenza, facendolo diventare la location per sei concerti in acustico. La collaborazione con il Consorzio turistico e con la Filarmonica Amedeo Bassi ci ha garantito un programma vario e ricercato e la risposta della cittadinanza ci incoraggia a proseguire in questo percorso”. 

Concerti apprezzatissimi dagli spettatori di MoMu d’Inverno, che ha registrato la presenza di 180 persone durante tutto l’arco del festival. 

“I nuovi ambienti del Museo Amedeo Bassi, eleganti e allo stesso tempo molto accoglienti, si sono dimostrati scenario perfetto - afferma Saida Robucci del Consorzio turistico - Il pubblico ha apprezzato moltissimo l’atmosfera intima e calda che si è creata ogni sera. Posso dire con grande orgoglio che siamo riusciti a proporre un calendario di appuntamenti invernali di grande musica”. 

Una scommessa vinta, insomma, che arricchisce ancora di più il già corposo cartellone di eventi culturali che annualmente viene proposto a Montespertoli. All'interno del Momu è stato inserito anche il festival A Bassi Volumi, caratterizzato da performance rigorosamente in acustica, quindi spoglie di ogni sorta di amplificazione: “La rassegna si è proposta di dare un messaggio chiaro sull’importanza dell’ascolto - commenta il direttore artistico dell'evento Francesco Giorgi - Un doppio valore questo che ha centrato pienamente il suo obiettivo. Gli artisti che si sono avvicendati sul palco sono riusciti a dare vita a un vero e proprio momento sensoriale dove gli ascoltatori potevano perdersi nel fascino della musica e il museo nella sua intimità ha creato la giusta atmosfera per un attento ascolto di ogni sfumatura. Spero ci siano i presupposti per riuscire ancora a creare di nuovo la magia di A Bassi Volumi”.