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Nuova rotatoria sull'Arno dà il benvenuto a Empoli

Un nuovo benvenuto alla città provenendo dal ponte di Sovigliana. L'allestimento della rotatoria richiama nei materiali il vetro verde di Empoli

La rotatoria è ultimata ed è collocata su uno dei punti più trafficati della città. Inaugurata stamani la riqualificazione della rotatoria che si trova fra la strada Tosco Romagnola e Viale Cesare Battisti, proprio all’ingresso del Comune di Empoli, sul ponte dell’Arno fra la città e Spicchio-Sovigliana.

La nuova rotatoria è stata adottata da Scaviter Srl, ditta che anni fa si era aggiudicata i lavori per la sua realizzazione. Si tratta della quinta rotonda riqualificata e manutenuta da un'azienda privata.

L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del vicesindaco Fabio Barsottini, di Antonio Ponzo Pellegrini, assessore alle attività produttive, di Adolfo Bellucci, assessore alla manutenzione; dei rappresentanti dell’azienda, il fondatore Nicola Mastroianni, il figlio Luca, della Scaviter Inerti, Simona Galli, rappresentante legale di Scaviter e Carlo Iserani, direttore tecnico, e della dirigente dei Lavori Pubblici del Comune Roberta Scardigli.

Il Comune di Empoli "La Scaviter ha proposto questo bellissimo allestimento che richiama il vetro verde di Empoli, l’attività di recupero di questa materia e una installazione piena di significati. Un nuovo benvenuto alla città provenendo dal ponte di Sovigliana. Una occasione ulteriore per rendere la nostra città più bella. Questo è uno dei nostri obiettivi: rendere più vivibile, più bella e sicura Empoli e crediamo fortemente che per raggiungere questo tipo di risultati serva una collaborazione proficua con tutti gli attori del tessuto sociale ed economico cittadino. Fa piacere testimoniare questa collaborazione fattiva che si mettono insieme per il bene della comunità e il decoro di Empoli".

Dalla Scaviter "La rotatoria presenta un elemento simbolico, offerto in un momento difficile e tragico a causa della pandemia che si è trascinata dietro migliaia e migliaia di vittime. Abbiamo voluto con l’“Albero della Vita” ricordare la memoria degli scomparsi e lanciare un augurio di speranza per la nostra città e per tutta l’umanità".