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Nuovi test geologici per l’edificio ex Ser.T

Al via la seconda fase di prove da martedì 13 ottobre, con ulteriori osservazioni del terreno, in largo della Resistenza

Al via la seconda fase di prove geologiche inerenti l’edificio ex Ser.t che si trova tra piazza XXIV Luglio, via dei Neri e largo della Resistenza. È in particolare l’ala che dà sul giardino pubblico a essere monitorata e che vedrà martedì 13 ottobre ulteriori osservazioni del terreno, sulla scia di quelli già realizzati nei mesi scorsi da una ditta incarica dal Comune di Empoli.

I test in programma sono due prove penetrometriche statiche e una penetrometrica con cono sismico.

Si tratta di indagini propedeutiche alla valutazione dei cedimenti strutturali evidenziati dall’edificio che verrà svolta dal prof. Andrea Vignoli dell’Università di Firenze. Il piano delle indagini è finalizzato all’interpretazione del fenomeno in atto, l’analisi delle letture derivanti dall’attività di monitoraggio occorre per individuare gli interventi di consolidamento necessari.

La prova penetrometrica statica permette di valutare la resistenza meccanica dei terreni; la prova con cono sismico consente di rilevare la pressione interstiziale nel terreno e la velocità di propagazione delle onde di taglio.

Per poter eseguire questi test nella corte dell'edificio interno oggi, viene effettuato un piccolo scavo di dimensioni 200x40 cm con profondità di circa 50 cm: questo serve a togliere la pavimentazione ed il massetto in cemento per arrivare al materiale terroso su cui far affondare la punta. 

Dopo l’intervento programmato martedì 13 ottobre, nelle prossime settimane verrà eseguita l'ultima fase di indagine che prevede di effettuare i saggi alle fondazioni e alle murature.