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Opg, Nascosti, ‘questione gestita malissimo’

Il consigliere regionale apprezza la volontà di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari ma denuncia la precarietà della situazione

Secondo Nascosti, infatti, la soluzione delle Rems (Residenze sanitarie per l'esecuzione delle misure di sicurezza) per il ricovero degli internati è ancora tutta da realizzare, con strutture ancora da individuare o da rendere adibite a questa funzione. Da questa constatazione l'esponente di Forza Italia ha avanzato un dubbio, che si avvicina alla provocazione: l'idea delle Rems, ha argomentato, è realtà o soltanto un'invenzione elettorale? 

Entrando nel merito, il consigliere regionale ha criticato il fatto che all'interno delle Rems non è prevista la presenza della polizia penitenziaria, "il che - ha sottolineato - non è esattamente sinonimo di sicurezza, né per il personale né per la collettività.L'unico personale di vigilanza sul luogo sarà, perché questo prevede la legge, la guardia privata”.

Secondo Nascosti, in tutto questo impianto, ad essere fallace è soprattutto la legge che ha sancito la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, in quanto, a causa di una norma in essa contenuta, "i giudici sono tenuti a revocare le misure di sicurezza per gli internati giudicati pericolosi che, però, abbiano superato il limite massimo della pena edittale, cioè quella che avrebbero dovuto scontare in carcere se fossero stati giudicati capaci di intendere e di volere."

Alla luce di questo fatto il consigliere regionale di Forza Italia ha auspicato la definizione di "protocolli operativi molto precisi sulle singole responsabilità e le singole funzioni per garantire i diritti degli utenti, quelli degli operatori sanitari e quelli dei cittadini”.

Tante buone intenzioni, insomma, ha concluso Nascosti, ma gestite senza mettere la dovuta attenzione ad alcuni aspetti di fondamentale importanza.