"Come amministrazione penitenziaria - ha proseguito Tuoni - siamo pronti per tutte le traduzioni e i trasferimenti che saranno necessari".
La direttrice ha anche affermato che per alcune persone sono stati già predisposti dei percorsi terapeutico riabilitativi, anche se, ha proseguito, ci sarà in ogni caso una decisione del magistrato di sorveglianza.