Cultura

Parole, musica e cultura nei Musei

Gran finale con le fisarmoniche del Conservatorio di Firenze. La rassegna è organizzata dal Centro studi musicali Ferruccio Busoni e dal Comune

Ultimo appuntamento con la fortunata rassegna "Parole & Musica nei Musei". Giovedì 22 ottobre 2015, alle 21.30, al Museo del Vetro di Empoli, in pieno centro storico, in via Ridolfi 70, si terrà l’ultimo ‘atto’ della manifestazione che abbraccia la grande musica e la cultura, con l’esibizione delle Fisarmoniche del Conservatorio di Firenze.

Un gran finale per la rassegna organizzata dal Centro studi musicali Ferruccio Busoni in collaborazione con il Comune. Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione da fare direttamente al Muve. Protagonista della serata non sarà soltanto la musica ma anche la divulgazione culturale, affidata per questa occasione a Leonardo Terreni, presidente della Associazione Archeologia Medio Valdarno che tratterà degli aspetti archeologici di un ex sito industriale che trovava sede in centro: ‘Dallo scavo nell’area della vetreria Del Vivo in Borgo al ritrovamento delle maioliche ad uso d’Empoli della manifattura Levantini’.

Una serata, quindi, interamente dedicata alla fisarmonica, strumento a tastiera che rappresenta la sintesi espressiva dei grandi strumenti polifonici offrendo ai compositori una nuova tavolozza di colori, suoni e possibilità insospettabili. Le Fisarmoniche del Conservatorio di Firenze proporranno un viaggio musicale che metterà in luce l'ecletticità di questo strumento.

Il programma spazia dal repertorio di trascrizione – che avvicina questo strumento all'organo portativo (Attaignant) oppure alle sonorità dell'orchestra (Khachaturian) – alla musica originale, proponendo alcune recenti pagine scritte appositamente per il gruppo da Roberto Caberlotto e Ivano Battiston.

Inoltre, nella serata ci saranno anche due composizioni di carattere jazzistico prodotte da due virtuosi dello strumento (Gorni Kramer e Richard Galliano): una fantasia ispirata ad alcuni motivi del folclore balcanico arrangiata per cinque fisarmoniche dalla prima fisarmonica dell'ensemble, Victor Chistol, e si conclude con la popolarissima colonna sonora del film di Jean-Pierre Jeunet "Il fantastico mondo di Amélie".