Nato in una modesta famiglia toscana nella zona dell'empolese, Luca, è cresciuto come tanti con i nonni. Il padre Giampiero, infatti, faceva tutti i giorni 40 km per andare a lavorare in una pasticceria in città e imparare il mestiere e la madre, sarta, aveva poco tempo per badare ai figli. Oggi Luca è egli stesso pasticcere con alle spalle decenni di sacrifici per portare avanti la tradizione di famiglia.
L’unica evasione per lui è sempre stata la musica e in particolare Michael Jackson, di cui da trent’anni colleziona oggetti e cimeli di tutti i tipi. Il 7 luglio del 1992 ebbe l’ardire di partire col fratello Sergio per godersi un suo concerto dal vivo a Monza e porta ancora nel cuore la grande emozione vissuta quella notte brava.
Ha vinto come collezionista un premio in una competizione mondiale battendo anche la concorrenza americana. La passione di Luca ha contagiato anche la nonna Leonina deceduta a 107 anni e la figlia Susan, che si è collegata con la trasmissione per salutarlo e che oggi vive a Los Angeles e lavora come agente internazionale nel settore della danza.
Questo amore per la musica e il ballo è stato il filo rosso che ha unito Luca anche alla moglie, thailandese, al nipote e a tutti gli amici che non hanno mai mancato di mostrare il loro affetto per lui anche quando ha più avuto bisogno per seri problemi di salute. Una passione che lo ha sempre sostenuto e che gli dà la carica per affrontare anche questo momento difficile della pandemia.