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​Pian di Sotto, un progetto contro le esondazioni

Il progetto e i lavori saranno portati avanti dal Consorzio di Bonifica. Si lavora per l'obiettivo finale della cassa di espansione

La Giunta Comunale ha approvato il progetto per ridurre le criticità idrauliche presenti nel Piano di Sotto, causate in particolare dal Borro del Vicariato, conosciuto in zona anche come Borro del Pozzino, con l'obiettivo di una maggiore sicurezza dell'area. Il progetto è stato presentato dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, che si occuperà poi anche della fase esecutiva e della realizzazione dei lavori.

Il Borro del Vicariato è un piccolo corso d'acqua che confluisce nel fiume Elsa nella zona del Pian di Sotto, dove la strada comunale attraversa il borro mediante un ponticello. In caso di forti piogge e di alti livelli nel Fiume Elsa si assiste ad un rigurgito delle acque del borro che fuoriuscendo dalle spallette del ponte vanno ad allagare la strada comunale rendendola inagibile e isolando le abitazioni della zona. L’intervento serve ad allontanare, salvo eventi meteo straordinari, il rischio di allagamenti del manto stradale.

Il progetto presentato dal Consorzio prevede, in sintesi, la sistemazione dell’attraversamento danneggiato dall’erosione del corso d’acqua, la rimozione della ringhiera di protezione in ferro sostituita da spallette in mattoni pieni in modo da evitare esondazioni sulla viabilità e la realizzazione di protezioni di sponda in scogliera per questo tratto del borro.

Per l'amministrazione comunale questi lavori, pur migliorando la situazione, non saranno del tutto risolutivi e perciò, insieme agli organi competenti, si lavorerà affinché l'autorità idraulica individui un'area limitrofa al Borro del Vicariato da adibire a cassa di espansione, come già previsto dal Regolamento Urbanistico in vigore. Solo con la realizzazione di una cassa di espansione si potrà infatti dare una risposta decisiva al rischio esondazioni dell'area.

Il Consorzio di bonifica informa inoltre che già nelle prossime settimane, nei mesi di maggio e giugno, in aggiunta a quanto previsto dal progetto, si attiverà per la realizzazione di altre quattro protezioni di sponda lungo il medesimo borro.