Attualità

"Pieno sostegno ai poliziotti di Empoli"

Dal ministro Matteo Salvini parole di sostegno agli agenti intervenuti per calmare un 31enne tunisino, morto poco dopo il loro intervento

Matteo Salvini, ministro dell'interno

"Totale e pieno sostegno ai poliziotti che a Empoli sono stati aggrediti, malmenati, morsi", queste le parole del ministro all'interno Matteo Salvini, commentando i fatti di ieri in via del Papa, dove è morto un 31enne tunisino, Arafet Arfaoui (vedi articoli correlati).

"Purtroppo - ha aggiunto Salvini - un tunisino con precedenti penali, fermato dopo aver usato banconote false, è stato colto da arresto cardiaco nonostante gli immediati soccorsi medici. Tragica fatalità. Però se un soggetto violento viene ammanettato penso che la Polizia faccia solo il suo dovere". 

Sulle cause della morte e sul rispetto delle procedure da parte degli agenti e dei sanitari del 118 intervenuti, tuttavia, sta ancora indagando il pm Christine Von Borries. In particolare, si attendono elementi utili dall'autopsia, dai rilievi effettuati dalla polizia scientifica e dalle testimonianze di tutti i presenti.

Nel frattempo, il capogruppo del Pd in commissione Affari Costituzionali alla Camera, Gennaro Migliore, ha presentato una interrogazione. "Il ministro Salvini intervenga per chiarire l'esatta dinamica di quanto accaduto a Empoli e che ha portato alla morte di un uomo di 32 anni durante un controllo di polizia". "Questa notte - ha aggiunto Migliore - Arafet Arfaoui è morto per un arresto cardiaco nel corso di un controllo di polizia in un money transfer, con le manette ai polsi e le gambe bloccate da una corda. Restiamo in attesa delle indagini degli organi inquirenti, ma è necessario fare luce su quanto accaduto".