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Il Consorzio di Bonifica verso il commissariamento

Dopo la diffida arrivata dalla Regione, giunge la notizia delle dimissioni del direttore Giovanni Bracci, formalmente per sopraggiunta pensione

Appare sempre più impantanata, è proprio il caso di dirlo, la situazione del Consorzio di Bonifica 4 del Basso Valdarno, già Fiumi e Fossi, con competenze sui reticoli idraulici che vanno da Fucecchio fino a Marina di Pisa.

L'ufficio stampa dell'ente ha confermato a Il Tirreno le dimissioni del direttore generale Giovanni Bracci, formalmente per aver raggiunto l'età della pensione, finito nell'occhio del ciclone assieme al presidente Mario Monaco dieci giorni fa, con l'ultimatum arrivato dalla Regione.

Il presidente Rossi ha messo nero su bianco inefficienze e inadempienze del Consorzio 4, chiedendo ai dirigenti di ottemperare quanto prima, pena il commissariamento. 

Nello specifico, la Regione accusa il Consorzio 4 di non aver completato il programma concordato per manutenzione e pulizia di rii e fossi, chiedendo anche chiarimenti sia sul piano di organizzazione del personale interno (strumento con il quale si stabiliscono assunzioni, ruoli e competenze) sia sul compenso del direttore, "sulla quale la Regione aveva già chiesto delucidazioni senza aver ricevuto ad oggi risposte ritenute soddisfacenti".

In secondo piano, ma non per i cittadini, i costi delle bollette, aumentate negli anni a dismisura e sempre meno digeribili, anche a causa della scarsa trasparenza del Consorzio.