Attualità

Pop Up, "un'iniezione di fiducia"

Il 70% delle attività che partecipano al progetto resterà aperto fino a qualche giorno prima di Natale, continuando ad animare il centro storico

E' possibile che alcuni di loro decidano di cambiare posizione, utilizzando altri fondi nel frattempo lasciati liberi, ma sicuramente una trentina di partecipanti approfitteranno dello shopping natalizio per mettere in mostra la propria attività.

"Questa tre giorni rimarrà nel cuore degli empolesi come l’inizio di una nuova stagione per il centro storico. -- ha commentato con soddisfaione il sindaco, Brenda Barnini - L'esperienza di Pop Up è stata una grande iniezione di fiducia per tutto il Giro d'Empoli, si è respirato un clima da città europea aperta alla creatività e pronta ad accogliere le proposte più innovative. Faremo tesoro di questa spinta e delle tante idee emerse nei forum di discussione. Rigenerare gli spazi urbani è un tema che accomuna ormai tutti i centri storici, ma noi vogliamo fare di questo uno dei temi principali della nostra agenda di governo come abbiamo dimostrato in questi primi mesi.
Sono felice e onorata che gran parte delle attività abbiano deciso di rimanere anche oltre il mese di dicembre e che trovino nella nostra città il luogo per trasformare i loro sogni in realtà."

"La risposta è molto incoraggiante, la qualità dei progetti si è confermata alta e questo lo dimostra anche il gradimento dei cittadini empolesi – ha detto Cristian Pardossi, presidente dell’associazione Pop Up ideatrice e organizzatrice dell’evento -. Si è dimostrato in questi giorni che c'è una strada da percorrere per superare la crisi dei centri storici e del tessuto imprenditoriale e commerciale. Quella dell'investimento in pratiche innovative di riuso temporaneo e condiviso degli spazi vuoti. Queste pratiche, se consolidate con il supporto di appositi strumenti e di politiche locali e regionali flessibili e orientate ad un nuovo paradigma di governance collaborativa, dimostrano che non solo è possibile recuperare il patrimonio edilizio delle nostre città, ma anche come sia possibile dare una risposta positiva alla crisi economica, creando una vera e propria piattaforma per facilitare l'incontro tra designers, makers, innovatori sociali in fase di start-up e gli spazi attualmente sottoutilizzati."